Una di queste sperimentazioni, attuabile con una macchinetta speciale già in uso in Inghiltera, fu cumunicata dal Direttore Generale della Poste G. Barbanera nel supplemento del Bollettino Postale n. 11 (novembre 1863) dove era anche era specificato che la timbratura sui francobolli doveva continuare ad essere a mano.